Si comincia la gara col nostro primo contendente
Islam:
Fa subito notare la differenza di combattimento già col primo avversario che riesce a battere più che agevolmente.
Anche il secondo ragazzo incontrato, pur combattendo con tecnica, non riesce a superare Islam che si qualifica per il turno successivo.
Purtroppo al terzo incontro gioca un fattore determinante la stanchezza fisica e mentale. Islam cede soprattutto psicologicamente e lascia all’avversario, più fresco e forse anche più allenato, tutta l’iniziativa perdendo l’accesso alla finale ma conquistando comunque un’ottimo terzo posto.
Daniele:
Vince il primo incontro combattendo agevolmente ma perde il secondo anche se contro un ragazzo alla sua altezza.
Conclude comunque aggiudicandosi un meritato terzo posto e rientra a casa col bronzo di categoria
Vincenzo:
Alla sua prima esperienza agonistica Vincenzo dimostra grande volontà
ma purtroppo non riesce a passare il primo turno.
Dovrà impegnarsi maggiormente nell’allenamento soprattutto della resistenza fisica. Non dubito che possa avere grandi opportunità visto che le qualità non gli mancano.
Allegra:
Perde purtroppo il primo incontro di due soli punti, anche se dimostra molto agonismo nel pieno rispetto delle regole, deve imparare a ottimizzare le sue tante risorse e otterrà ottimi risultati.
Gianluca:
il primo incontro della seconda giornata è per Gianluchino… una buona prova! Inizialmente ha avuto qualche problema con la distanza e si è ritrovato più volte con troppo poco spazio per poter calciare. Ma grazie ai consigli dalla sedia (magicamente parlante) ha capito ed è riuscito a sorprendere l’avversario (e la sedia stessa) portando a compimento bel 3 calci al viso!!!
PRIMO INCONTRO VINTO.
Nel secondo incontro si è ritrovato un avversario con maggiore esperienza e subendo molto si è visto costretto ad abbandonare.
Nonostante tutto BRAVO IL NOSTRO GIAN che, dietro a quel sorrisetto timido, può e DEVE ancora migliorare!
Francesco:
Anche Frenci supera il primo turno contro un avversario decisamente alla sua portata. Non convince, però, l’apparente stanchezza che dimostra di avere nello svolgersi del combattimento. Stanchezza che scompare nel secondo incontro ma che, nonostante questo, non riesce a superare positivamente.
Questo perchè non ha prestato attenzione ai consigli del coach e ha ripetuto l’errore per tutto l’incontro LIMITANDOSI AD UNA SOLA TECNICA e arretrando invece che avanzare, concedendo così all’avversario tempo e spazio adeguati per reagire attaccando.
Michael:
Detto anche “l’impavido” per la sua innata carica trascinante.
Purtroppo a volte, per quanto sia importante la determinazione, non sempre si riesce a vincere.
Michael ha incontrato un cadetto decisamente più preparato, ma soprattutto più abituato al combattimento con corazze elettroniche, nuova frontiera del TaeKwonDo. Ha dovuto quindi cedere il passo all’avversario nonostante il livello tecnico dei contendenti fosse decisamente paragonabile.
Federico:
Fede, rivelazione della giornata, non è riuscito ad arrivare al gradino più alto del podio a causa di ingenuità ed inesperienza. Supera i primi due combattimenti dimostrando di riuscire ad attaccare e di non limitarsi ad una sola tecnica, ma provando anche tecniche in rotazione.
La finale l’ha visto confrontarsi con un valido avversario e a causa di alcuni errori di disattenzione (perdere di vista l’avversario voltando la testa) si è visto sfuggire dalle mani (gambe) la vittoria guadagnandosi comunque l’ARGENTO di categoria.
Elisa:
Cosa fare quando ti trovi di fronte una sorta di “bambina geneticamente modificata” di 15 cm più alta?
RIDI!
Questa è stata . la prima reazione della nostra Elisotta alla vista della sua avversaria. L’incontro dell’ Eli parte con pronostici apocalittici per lei, ma non si tira indietro. Fino al secondo round tiene il passo dell’avversaria riuscendo anche a “volare” e colpire quella testa tanto più in alto di lei!
Poi ecco l’errore dettato dall’ingenuità:
GIRARSI VERSO IL MONITOR per controllare il tempo di gara residuo.
L’incontro termina con la vittoria dell’avversaria di nazionalità greca, ma comunque con una bouna prestazione dell’Elisotta che non si è fatta intimorire!
COMMENTO FINALE
Le nostre giovani speranze hanno tanti aspetti e atteggiamenti da curare, soprattutto in relazione al nuovo modo di combattere, ma ci sono buone basi!
Nessuno nasce imparato quindi, con tanta voglia e carica sulle spalle…..
WE CAN
Scritto da Chiara Davalli, postato da Mauro